domenica 25 marzo 2012

Frescada, forzati 48 garage in una notte

da: www.tribunatreviso.it | di Rubina Bon


PREGANZIOL. In una notte i malviventi hanno ispezionato tutti i 48 garage del Villaggio Ecologico di via Monti del Sole. Una vera e propria battuta di caccia, alla ricerca di obiettivi ricchi e comodi. Alcuni giorni fa la banda ha avuto facile accesso ai lunghi corridoi nei sotterranei del Villaggio Ecologico, il complesso residenziale che sulla carta doveva essere un piccolo quartiere realizzato in bioedilizia, finito in questi anni al centro di polemiche e strascichi giudiziari. Non vi sono cancelli che dalla strada di accesso al quartiere portino, attraverso le rampe, alla zona dei garage. I ladri hanno agito utilizzando la tecnica ormai collaudata dei fori. Servendosi con tutta probabilità di una pinza oppure di un punteruolo, hanno praticato su ciascuno dei 48 basculanti dei garage due fori all'altezza delle bocchette d'aria, là dove la lamiera si può più facilmente manomettere. I classici segni a “V”. A questo punto, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Mogliano giunti in via Monte del Sole per un sopralluogo, la banda avrebbe puntato una torcia elettrica all'interno del garage utilizzando un foro, mentre attraverso l'altro foro avrebbe guardato all'interno del box. Una tecnica, questa, decisamente più artigianale di quella utilizzata dalla gang del sondino che ha preso d'assalto i garage in varie zone dell'hinterland utilizzando invece lo strumento in dotazione agli idraulici per controllare i tubi occlusi. Dopo una occhiata generale a ciò che era riposto all'interno dei box del Villaggio Ecologico, i ladri avrebbero desistito dall'assalto ad uno o più dei garage, forse perché disturbati. «Ci siamo accorti che ciascun basculante aveva due buchi – spiega Giacomo Damiani, uno dei residenti – ci chiediamo se possa essere stata una banda di ladri oppure una semplice ragazzata».

Per paura che l'episodio possa ripetersi e che i malviventi questa volta provino anche a scassinare i box auto, i residenti hanno deciso di correre ai ripari installando un dispositivo antifurto. «Almeno fa tanto rumore, non possiamo fare altro per fermare assalti di questo tipo» dicono gli abitanti del villaggio. Nelle scorse settimane altri due raid ladreschi analoghi erano stati registrati, tra l’altro, nelle vie Moro e Pastore ed in vicolo Moro a Frescada. E’ probabile che si tratti della stessa banda che vuole studiare in questi modi i suoi possibili obiettivi in preparazione di altre «visite» a caccia del bottino grosso. Preganziol sembra il Comune più bersagliato, in questo particolare periodo, da questo tipo di incursioni ladresche. Sull’ennesimo episodio indagano i carabinieri di Mogliano. 

venerdì 23 marzo 2012

«Così si saccheggia il territorio»

da: www.tribunatreviso.it | di Daniele Ferrazza

Marco Tamaro (Fondazione Benetton): con Ikea e Barcon, è «uno sterminio di campi»

«L’Ikea a Casale e il polo industriale di Barcon sono due casi emblematici di consumo sbagliato del territorio, con il ricatto dell’occupazione». Marco Tamaro è direttore della Fondazione Benetton studi e ricerche, che recentemente ha ospitato, su questi temi, Salvatore Settis e Gian Antonio Stella.

«Dove stiamo andando? Quale territorio stiamo lasciando ai nostri figli? Sono domande che sento echeggiare da un’opinione pubblica sempre più sensibile. La politica, purtroppo, appare sorda e cieca». Tamaro difende invece il progetto di Pierre Cardin di Palais Lumiere a Porto Marghera: «Almeno in questo caso si tratta di ri-uso del territorio, perchè siamo dentro a un contesto post industriale. Forse manca una visione generale di cosa si vuol fare dopo Porto Marghera». Preoccupa, invece, il grimaldello normativo usato per velocizzare l’approvazione di questi progetti, destinati come sempre ad accendere polemiche e a partorire comitati popolari. E’ l’articolo 32 della legge regionale 35 del 29.11.2001, che deroga a tutte le procedure urbanistiche purchè il progetto sia dichiarato «di interesse regionale».

E’ la procedura usata per la torre del «trevigiano» di Sant’Andrea di Barbarana (dove è nato nel 1922) Pierre Cardin: 244 metri di altezza circondata da 115 mila metri quadrati di aree commerciali, 35 mila metri di residenze, 25 mila di alberghi a Porto Marghera. Costo:1,5 miliardi di euro. Promessi settemila posti di lavoro.

E’ la stessa usata per Veneto Green City, tra i Comuni di Pianiga e Dolo, di cui un terzo proprietà del trevigiano Gruppo Basso: 1,8 milioni di metri cubi su più di un milione di metri quadrati per un polo terziario di innovazione. Costo previsto: 2 miliardi di euro. Altri settemila posti di lavoro.

Identica procedura attesa per il polo industriale di Barcon:un milione di metri quadrati di nuova area industrialeper realizzare il macello più grande d’Europa e la cartiera più importante d’Italia, capaci di lavorare 232 tonnellate di carne al giorno e 450 tonnellaate di carta igienica al giorno. Promessi 300 milioni di investimenti e 600 posti di lavoro. E, infine, stessa procedura per il parco commerciale dell’Ikea a Casale: un’area di 420 mila metri quadrati all’entrata di Preganziol del Passante di Mestre, 200 milioni di investimento e 1300 posti di lavoro garantiti.

«Vedo una politica debole di fronte agli interessi privati – aggiunge Tamaro –. E questo spalanca le porte alla speculazione. Sull’Ikea e Barcon siamo addirittura all’insipienza, con la Provincia che si impegna a cambiare il Piano territoriale di coordinamento per far spazio a queste due discutibili operazioni. Io credo che il limite sia stato raggiunto: siamo allo sterminio dei campi, per dirla con Andrea Zanzotto». 

domenica 18 marzo 2012

Convocazione Consiglio Comunale 20 marzo 2012

CONSIGLIO COMUNALE del 20.3.2012

Si comunica che è stato convocato in seduta ordinaria pubblica di prima convocazione il Consiglio Comunale per il giorno Martedì 20 marzo 2012 - alle ore 17.00
presso la Sede Municipale, per la trattazione dell'allegato ordine del giorno.

 - ORDINE DEL GIORNO -

1. Approvazione verbali della seduta del Consiglio comunale del :
- 29.11.2011 dal n. 64 al n. 68
- 12.12.2011 dal n. 69 al n. 75

2. Deliberazione di Giunta comunale n. 175 in data 22.12.2011 ad oggetto "Bilancio di previsione esercizio 2011. Prelevamento dal Fondo di riserva": Comunicazione ai sensi dell'art. 166 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267 e dell'art. 31 del Regolamento di contabilità.

3. Convenzione con la Società Stilelibero srl per la gestione delle attività natatorie per persone disabili presso le piscine di Preganziol.

4. Convenzione con la Società Creazioni Sara s.r.l. per l'utilizzo pubblico dell'area mercato e parcheggi.

5. Regolamento di organizzazione e funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive - Approvazione.

6. Regolamento e criteri per la concessione in uso delle palestre di proprietà comunale - Approvazione.

7. Legge regionale 23.04.2004 n. 11 - art. 18: illustrazione documento preliminare al Piano degli Interventi.

venerdì 16 marzo 2012

La FORTUNA di essere DONNE

E' con piacere che vi invitiamo a partecipare e a diffondere l'iniziativa che annualmente il Gruppo Donne Preganziol prepara in occasione dell'8 marzo e dintorni.

Quest'anno l'iniziativa ha una doppia valenza: oltre alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere, è nata una bella collaborazione con le donne del gruppo di automutuoaiuto dell'associazione di prevenzione oncologica APIO, che si sono messe in gioco con noi.

mercoledì 7 marzo 2012

8 MARZO - Giornata della donna

 Perché l'8 marzo?

La giornata internazionale della donna vuole ricordare le conquiste economiche, sociali e politiche delle donne, ma anche le violenze e le discriminazioni cui sono ancora fatte in molte parti del mondo.
Dimentichiamo per un momento la 'Festa della donna', nell'idea che negli ultimi anni ci viene propinata da giornali e televisione, e facciamo una brevissima cronologia delle più importanti tappe dell'emancipazione femminile iniziata nel secolo scorso.
È solo dal 1977 che la Festa della Donna è riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite. Ma la sua storia risale a molti anni fa, nella metà 800, quando nelle fabbriche lavoravano anche molte donne sottopagate e sfruttate.
Fu l'8 marzo del 1857 che, per la prima volta, alcune operaie di New York protestarono per migliorare le loro condizioni di lavoro. Venne indetto uno sciopero contro le paghe misere e le pessime condizioni in cui erano costrette a lavorare. Il risultato di questa prima manifestazione, fu un attacco da parte della polizia.
Due anni dopo, sempre in marzo, le stesse operaie si riunirono in sindacato per tentare di migliorare le loro condizioni lavorative.
Nel 1911, in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, si pensò di dedicare una giornata alle donne, con l'intento di ottenere il diritto la voto e la fine della discriminazione sessuale sul lavoro. Lo stesso anno, il 25 marzo a New York 140 lavoratrici della 'Triangle Shirtwaist Company' - molte di esse italiane ed ebree - morirono in un incendio a causa della mancanza di sicurezza sul lavoro. 
Una folla di 100.000 persone partecipò ai funerali.
Solo nel dicembre 1977 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando l'8 marzo come Festa Internazionale della donna.

E oggi...?

Cosa manca in questa società che non riconosce che il mondo è metà delle donne e metà degli uomini?
Manca la visibilità di quello che le donne pensano, creano, fanno, dicono...
Manca una cultura che riconosca pari dignità e pari diritti a donne e uomini; basta vedere i continui casi di violenze e omicidi di donne, che accadono molto spesso tra le mura domestiche. 
Per molti quella dell'8 marzo potrà sembrare una ricorrenza superata, ma in una democrazia sana una vera parità di genere è fondamentale. E forse noi non ci siamo ancora arrivati....