da: www.veneziatoday.it
Dal 12 del mese cambiano percorsi cittadini degli autobus per la società di trasporto locale, che cerca di far fronte così alla mancanza di fondi regionali
Mancano i fondi regionali e i conti sono da sistemare: parte la rivoluzione in casa Actv. Non potendo agire sul taglio del personale, la cosa più semplice è ridurre le corse e a rimetterci sono gli utenti. Il piano è stato presentato nei giorni scorsi ai sindacati, ora emergono alcune indiscrezioni.
Il piano, che come obiettivo ha la riduzione delle corse lunghe e l'inserimento di più cambi, sarà attivo dal 12 settembre e prevede che "le corse 5, 6, 8, l'extraurbano (con direttrice Noale-Venezia, Scorzè- Venezia e Preganziol-Venezia) vengono limitate a piazzale Cialdini, meno corse alla mattina nell'ora di punta del 4L e quindi del tram, grossa riduzione della linea 84, soppressione della 10/ e ulteriore riduzione della 10", spiega la Nuova Venezia. I sindacati non si sono fatti attendere: "Bisogna intervenire subito contro questa macelleria del trasporto pubblico locale", dichiara Giampietro Antonini del sindacato Usb. L'obiettivo dell'azienda dei trasporti è quello di riorganizzare i servizi, razionalizzando le corse e introducendo punti di interscambio.
E la bozza presentata da Actv ai sindacati, va propria in questa direzione. Non a caso la linea 4 all'altezza di piazzale Cialdini si sdoppierà: una (la 4L) continuerà per Corso del Popolo come fa oggi, l'altra (4B), proseguirà invece per viale San Marco. Bisognerà quindi dimenticarsi il viaggio unico, e mettere in conto almeno un cambio di autobus. E' prevista la soppressione delle linee 29 e 86 e la riduzione nelle ore serali delle corse della linea 19, e l'eliminazione delle 31 e 32. Novità anche per i giorni festivi: il 2 dovrebbe fermarsi alla stazione ferroviaria, senza arrivare a Venezia (sabato e domenica), ma verranno istituite delle linee ad alta frequenza da piazzale Cialdini a Venezia per viale San Marco.
04/08/2012
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