da: www.tribunatreviso.it | Rubina Bon
Preganziol: Imu sulla seconda casa a 0,90, aumento di due decimali per l’Irpef L’assessore Vecchiato: «Sono frustrato. Ma vanno recuperati 900mila euro»
PREGANZIOL. Dino Vecchiato, vicesindaco e assessore al Bilancio, la definisce «la peggior scelta che ho dovuto fare a livello politico». L'amministrazione Marton ha varato la doppia stangata su Irpef e Imu per recuperare 900 mila euro, frutto tra l'altro della decurtazione dei trasferimenti statali, che mancano per coprire le spese per il 2012. «Sono frustrato, mai avrei immaginato in coscienza di dover fare questa scelta. È pesantissimo dover decidere, ma abbiamo le spalle al muro», commenta Vecchiato, «è una scelta che ho cercato di evitare, ma 900 mila euro da recuperare sono troppi. Da settimane sono pensieroso per questo, anche i colleghi se ne sono accorti». La giunta ha deciso per l'aumento dell'addizionale comunale Irpef da 0,6 a 0,8% e l'innalzamento dell'Imu sulla seconda casa (che comprende anche negozi, capannoni, laboratori artigianali e uffici, oltre ai locali sfitti, che a Preganziol sono circa 800) da 0,76% a 0,90%. La stangata è stata presentata martedì in commissione bilancio. «In due anni abbiamo fatto grandi tagli di costi e razionalizzazioni» spiega Vecchiato «abbiamo chiuso anticipatamente alcuni mutui per contenere spese di ammortamento e interessi, abbiamo ridotto le spese di rappresentanza e altri costi come le pulizie e le manutenzioni, abbiamo chiuso definitivamente l'Istituzione culturale, ente strumentale con costi propri». Ma tutto ciò non è bastato. «Lo Stato ci ha tagliato 650 mila euro, poi ci sono 50 mila euro in più per il sociale, in particolare per il pagamento delle rette delle case di riposo, i maggiori costi per le utenze e per la gestione della nuova biblioteca. E in tutto questo vogliamo mantenere i servizi» prosegue l'assessore. Di qui la decisione, dopo aver presentato la proposta ai sindacati, di aumentare Irpef e Imu. Quattrocentomila euro saranno recuperati grazie all'aumento dello 0,2% dell'addizionale comunale, il cui ammontare complessivo passerà da 1.470.000 euro del 2011 a 1.870.000 euro. Per i redditi al di sotto dei 10mila euro di reddito, introdotta l'esenzione dall'Irpef. «È un'operazione sociale che interessa un migliaio di contribuenti», spiega Vecchiato, «per i redditi fino a 26 mila euro, il ritocco dell'Irpef significa 4 euro in più al mese». Quanto all'Imu, la giunta ha deciso di salvaguardare la prima casa andando invece a incidere sulle seconde case e sull'umore già nero di commercianti e artigiani. L'innalzamento dello 0,14% porterà ad un maggior gettito di 500 mila euro
Nessun commento:
Posta un commento